Wifredo Lam nacque a Sagua La Grande, Cuba, l'8 dicembre 1902. Nel 1916 la sua famiglia si trasferisce all'Avana, dove studia alla Scuola di Belle Arti.
Nel 1923 si trasferisce a Madrid per studiare sotto la guida di Fernando Álvarez de Sotomayor, direttore del Museo del Prado e professore di Dalí. Sarà in questa città che incontrerà la sua prima moglie Eva Piriz, con la quale si sposerà e avrà un figlio nel 1929. Due anni dopo, sia la moglie che il figlio morirono di tubercolosi. Da allora la pittura di Wifredo Lam si tinge di una tinta più scura e cupa.
Alla fine degli anni '30 Picasso diventa un punto di riferimento per Wifredo Lam, non solo sotto l'aspetto artistico ma anche politico, facendo di Lam un sostenitore e attivista della causa repubblicana durante la guerra civile spagnola. Nel 1938, Lam cambia nuovamente residenza e si trasferisce a Parigi. Qui l'artista stringe amicizia con Picasso che lo incoraggia a rafforzare il suo interesse per l'arte africana e le maschere primitive. Nella capitale francese, grazie al pittore malaghegno Lam incontra altri artisti come Joan Miró, Tristan Tzara, Georges Braque e Fernand Leger. Nel 1939 ha la sua prima mostra personale alla galleria di Pierre Loeb.
Alla fine degli anni '30 si reca in Messico, insieme ad André Breton e Claude Levi-Strauss, dove conosce Frida Kahlo e suo marito Diego Rivera. All'inizio degli anni '40 torna nella sua Cuba natale e si dedica a viaggiare attraverso i Caraibi, mentre compie sporadici viaggi a New York per esporre le sue opere alla Pierre Matisse Gallery. Nella Grande Mela Wifredo Lam incontra altri artisti locali dell'epoca, come Robert Motherwell e Jackson Pollock. In questo periodo la personalità di Wifredo Lam plasma la sua opera, che unisce il surrealismo al cubismo mentre si ispira alla Santeria spirituale e ai culti afro-caraibici.
Nel 1952, dopo diversi anni di viaggio, Lam torna in Europa per vivere a Parigi per tre anni. Finalmente trova il suo posto nel 1956 sulla costa italiana Albisola Mare, dove gli artisti aprono il suo studio, sposano il pittore svedese Lou Laurin e hanno tre figli con lei.
Wifredo Lam ha lavorato con molti media e mezzi e le sue opere si possono trovare nel tessile, nella ceramica, nella scultura o nella pittura. Durante l'epoca degli anni '70, l'artista mostra un grande interesse per la stampa e realizza diversi portfolio di grande formato pubblicati dai laboratori Broder, Mathieu e Upiglio.
Numerose sono state le mostre che hanno visto protagonisti i lavori di Lam e molte retrospettive sull'arte di questo artista. Il suo lavoro è stato più volte premiato con il Guggenheim International Award nel 1964.
Wifredo Lam è morto l'11 settembre 1982 a Parigi.