Le figure di Bearbrick (o Be@rbrick) si distinguono per due caratteristiche principali: la loro immagine semplice e attraente e la loro infinita varietà di design.
Bearbrick è stato pubblicato per la prima volta il 27 maggio 2001 durante la Tokyo World Character Convention. È stato regalato ai suoi visitatori. Da allora, il Bearbrick è diventato una tela su cui designer e artisti hanno modellato i loro disegni.
Di proprietà dell'azienda giapponese Medicom, il Bearbrick mostra un orso articolato simile a un pezzo di Lego. Da qui il suo nome, la congiunzione delle parole "orso" (bear) e "mattone" (brick). I più tradizionali Bearbrick sono fatti di vinile, anche se si possono trovare in qualsiasi materiale, legno, metallo o porcellana tra gli altri.
Le figure di Bearbrick si trovano in serie multiple. Da un lato, sono venduti in quelle che sono già diventate popolari come "Blind Boxes", scatole che contengono un certo modello che appartiene a una serie, che è composta da un numero specifico di disegni. Ciò che rende alcune figure più speciali di altre è la probabilità di trovare un disegno specifico. Alcuni Bearbricks che sono inclusi in queste "blind box" sono molto limitati, quindi sono diventati oggetti da collezione molto apprezzati.
D'altra parte, il lato più esclusivo dei Bearbricks brilla grazie alle collaborazioni tra Medicom e i grandi designer o artisti. Karl Lagerfeld, Salvatore Ferragamo, Kenzo o Roberto Cavalli, sono alcuni degli stilisti dell'alta moda che hanno vestito i Bearbrick. Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Jackson Pollock, Keith Haring, Kaws o Pushead sono alcuni degli artisti che danno la versione artistica a queste figure.